Spiace tornare su certi argomenti così in controtendenza con il clima di Moena, ma per fortuna ho “ancora la forza” per incazzarmi davanti a certe notizie.
La prima è il lancio di banane verso il ministro delle Repubblica Cécille Kienge, un gesto demente che avrebbe avuto la stessa gravità anche se al suo posto ci fosse stato a parlare il poveraccio che vi vende i fazzoletti agli incroci.
E’ stato detto che gli idioti siano esponenti di Forza Nuova e io sto ancora aspettando la presa di distanza da parte della direzione di un movimento che rivendica il diritto di far parte del nostro ordinamento democratico.

Bene, l’amico Galleno mi manda ora un’agenzia in cui Forza Nuova prende le distanze dal gesto: ne prendo atto, fermo restando le mie considerazione su questo movimento che una
una volta mi chiese un confronto, io accettai e dopo non li ho più visti.
Comunque sia, ormai da qualche tempo ho smesso di chiedermi cosa ci sia nella testa di chi compie certi gesti, inutile cercare di capire gli imbecilli.
Pericoloso invece sottovalutarli, soprattutto se fanno proseliti e flirtano con i più violenti.

La seconda notizia riguarda il nostro parlamento, la gente che abbiamo mandato a rappresentarci.
Tra gli eletti, e facenti parte della maggioranza che guida questo Paese che meriterebbe certamente di più, ci sono pure quelli che ridacchiavano divertiti ascoltando le difficoltà espressive di Matteo Dell’Osso del Movimento 5 Stelle, difficoltà causate dalla sclerosi multipla che lo tormenta da oltre un decennio.
Penso che chi ironizzava sapesse la causa di quegli inciampi e anche in questo caso sto ancora aspettando di leggere di scuse fatte al deputato offeso dalle prese di giro: come facciamo a debellare il bullismo, lo stalking, il femminicidio, il razzismo, l’insopportabile legge del più forte, se questi sono gli esempi di chi decide per noi?