Una statistica catalana ci racconta che nelle partitelle di allenamento del Barcellona la squadra che ha Messi vince nel 91% dei casi.
Eppure ci sono Iniesta, Xavi, Fabregas, Villa e tutti gli altri meravigliosi giocatori che vengono mischiati tra loro, ma se non hai la pulce d’oro con te, tutto diventa molto duro.
Ieri sera Messi era come se non ci fosse (mi ha ricordato Baggio alla finale Mondiale del 94, messo in campo malconcio a sperare nel miracolo che non arrivò) e il Barcellona è diventata una squadra piccola piccola, con l’aggravante di continuare a pensare da grande e giocare quindi senza la necessaria cattiveria.
Tifavo spudoratamente per i catalani, di cui sono un grande ammiratore, ma lo strapotere del Bayern è stato da applausi.
In qualche modo è stato un bello spot (al contrario) per il calcio: sono i campioni, i fuoriclasse che decidono le partite.
L’organizzazione conta tantissimo, ma se non hai Messi al meglio della forma, a quei livelli sono dolori per tutti, anche per il grande Barcellona.