Su certe cose sono puntiglioso e forse questo è il segnale della determinazione con cui seguo ancora le vicende calcistiche dopo molti anni.
Quando ho letto sui siti viola più importanti (Violanews, Firenze Viola, Fiorentina.it) che nell’etere si stava diffondendo la notizia di un infortunio a Viviano, un problema all’anca che ne avrebbe pregiudicato la presenza contro il Siena, per una volta ho messo il naso nelle vicende della quotidianità viola e ho chiamato la redazione chiedendo se fosse vero, perché noi avevamo dato e continuavamo a dare molto poco risalto ad un problema che per i ragazzi di Blu era facilmente risolvibile.
Questa storia è andata avanti per almeno un paio di giorni, noi a minimizzare, altri a pompare l’infortunio e devo dire la verità: attendevo con un pizzico di trepidazione professionale la lista dei convocati di Montella.
Se Emiliano non ci fosse stato, avremmo fatto davvero una pessima figura e avremmo dovuto scusarci, cosa che peraltro è già avvenuta e sicuramente succederà in futuro perché l’errore è sempre dietro l’angolo.
Poiché Viviano c’è, è chiaro che ogni eventuale sua presenza in panchina sarà legata solo ed unicamente ad una scelta tecnica, come peraltro con molta onestà e uscendo dal calcese ha fatto capire questa mattina Montella.
Per me Viviano domani dovrebbe giocare, ma questo è solo un parere personale che non ha il conforto degli ultimi allenamenti e neanche delle impressioni suscitate in Montella dall’ultimo colloquio avuto con il proprio portiere.
Deve andare in campo per non creare e/o amplificare il caso e anche perché ritengo (altro parere del tutto personale) che sia superiore a Neto e che l’attuale momento sia solo una fase di passaggio.
Domani mattina, tra un’oliva e un aperitivo, per chi la partita se la guarderà da casa, sapremo come andrà a finire.