Due uscite strepitose a proposito di quello di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi.
La prima, volontariamente comica, è di Gene Gnocchi e riguarda i famigerati “furbetti del quartierino”, quelli che prendevano i soldi dai conti correnti dei clienti defunti e che addebitavano a tutti spese inesistenti per continuare a rubare.
“Sapete che Fiorani voleva lanciare per la BPI un nuovo prodotto bancario: il conto arance…”
La seconda, involontaria, è stata recitata davanti alle telecamere da un convinto Delio Rossi che mirava a difendere il povero Di Canio (una buona notizia finalmente, lo hanno squalificato per una giornata, così domani sera potrà rileggersi in santa pace il Mein Kampf).
“Via, non esageriamo, non si può mica fare di ogni erba un fascio…”
Impagabile.