La mia è una visione molto personale, che si basa sulla conoscenza delle persone e sulla valutazione senz’altro opinabile delle loro qualità.
Fatta questa premessa, a me piacerebbe vedere Lele Oriali alle prese con questo mondo fantasmagorico che è la Fiorentina: me lo ricordo duro, ma non fondamentalista, in grado cioè di capire quando è il momento di staccare il piede dall’acceleratore.
Quanto a Pioli, ha fatto certamente grandi passi in avanti da quanto lo incontrai a Salerno dopo una vittoria su Cavasin, da lui preso in giro con stile.
Hanno pure l’eleganza giusta per i Della Valle, ma soprattutto conoscono l’ambiente e quindi otrebbero pure passare sopra a certi nostri difetti.
In alternativa a Stefano, anche a me intrigherebbe vedere Zeman sulla panchina viola, senza dimenticare però che è un signore di 65 anni e forse anche questo qualcosa conta.