Mi espongo al pubblico ludibrio e dico la mia tatticamente, partendo dal preupposto che ho solo più di 1200 partite commentate alle spalle e nessun diploma di Coverciano appeso al muro: contro il Cesena bisognerebbe mettere Jovetic dietro ad Amauri e Cerci.
Perché l’aspetto più paradossale della gestione Rossi in questo suo primo periodo in viola è propri la mancanza della specialità della casa, cioè il gioco d’attacco.
Quando mai infatti si era vista una formazione di Rossi così balbettante in avanti?
Magari rischiava il contropiede e perdeva, ma mi ricordo di partite di Lazio e Palermo con almeno tre, quattro occasioni da rete a partita.
E’ chiaro che bisognerà fare con quel di pochissimo che abbiamo in casa, cucinare una sorta di ribollita in salsa viola per vedere di fare gol e prendere i tre punti.
Ea proposito di Jovetic, mi sono sembrate completamente fuori luogo le dichiarazioni del procuratore di Ljajic che ha tirato in ballo Stevan per giustificare il niente del proprio assistito a Roma.
E’ proprio vero che Dio li fa e poi li accoppia, anche nel calcio.