Sul piano della comunicazione, negli ultimi due anni i Della Valle sono stati un disastro.
Esattamente come le campagne acquisti e cessioni, esattamente come il non gioco, esattamente l’autoreferenzialità di una società che non riesce proprio ad entrare in sintonia con i tifosi, che sarebbero poi l’unica ragione per cui vive una società di calcio, anche se oggi i diritti televisivi sembrano più importanti.
Quando però Andrea Della Valle viene (finalmente) a Firenze e dice “sì, abbiamo sbagliato” e poi mette mano al conto corrente di famiglia e stacca un assegno da 25 milioni di euro per rimediare ad un’altra stagione in cui il deficit economico è negativo quanto i risultati, beh io mi faccio una sola domanda: siamo proprio sicuri di voler scaricare questa famiglia?
Magari non avrà capito niente dei fiorentini (mica facile però avere a che fare con noi), ma dove li ritroviamo persone che tirano fuori i soldi per la “nostra” squadra di calcio?
Questa mi sembra la base da cui ripartire, poi viene il resto, ed è tanto.
Lì davvero non devono e non possono sbagliare più una mossa: aprite la Fiorentina ai tifosi, fate vedere gli allenamenti, siate più “simpatici”, lasciatevi più andare, create insomma un po’ di empatia con gente che non aspetta di meglio che tornare allo stadio e a soffrire per la Fiorentina.