E dunque una Fiorentina che ha Toni e Mutu, che dispone di Pazzini e con spruzzate di Jorgensen e Santana non è strata capace di rimediare nemmeno un rigore a favore in dodici giornate.
Mentre una difesa, che i più considerano molto ballerina e che certamente non è il massimo della vita, non ne ha causati neanche uno contro.
Il bello è che a memoria non mi ricordo di episodi clamorosi da una parte o dall’altra, di contestazioni per un fallo evidente non visto o diregali arbitrali per noi.
Naturalmente qualcuno mi correggerà (e farà bene), ma resta il fatto che questo è davvero un campionato strano, con situazioni uniche e paradossali.
Per il fatto dei rigori a favore molto dipende dalla scarsa e giusta propensione di Toni e Mutu a “lasciarsi andare” a terra nell’area avversaria.
Forse Santana sarebbe più portato, però si è visto davvero troppo poco.
Ma se poi finalmente ci danno un rigore a favore, chi lo batte?