Quando ti dice male, non c’è niente da fare.
Prendiamo Montolivo, che pure molto ha detto e fatto negli ultimi cinque mesi per non rendersi proprio la vita tranquilla e che comunque, vista la Fiorentina di Torino, è assolutamente preferibile vedere in campo piuttosto che in tribuna.
Esiste qualcuno tra voi che in condizioni normali avrebbe preferito Nocerino all’ex capitano viola?
Nessuno, credo, e deve essere quello che ha pensato pure Montolivo nella famosa esternazione privata (poi diventata pubblica) sull’ingiustizia del mondo, sul destino cinico e baro che lo vedeva seduto sul divano mentre Nocerino giocava in mondovisione al Camp Nou.
Affermazioni non proprio eleganti, anche se poi si potrebbe discutere sull’opportunità di renderle pubbliche, e comunque non è questo che conta.
Il fatto è che quell’altro ti inventa una stagione incredibile e segna pure pure una tripletta strepitosa, neanche fosse diventato Ibrahimovic.
Ma non poteva sceglierne un altro?
Non so, magari Obi o Coutinho dell’Inter?
E’ proprio la sua annata no…

P.S. L’avevo già scritto qualche mese fa e ribadisco oggi il concetto: i colleghi del Giornale della Toscana non c’entrano assolutamente niente con lo tsunami che si è scatenato sulle loro teste con l’inchiesta Verdini. Semmai sono le vittime di questo stato di cose e immagino i momenti che stanno passando.
A loro, che da 13 anni combattono in trincea ogni giorno per cercare di sopravvivere in un mondo editoriale spietato e sempre più difficile, va tutta la mia solidarietà.
In particolare al direttore Luciano Olivari, con cui ho lavorato per anni insieme alla Nazione, e naturalmente a Mario Tenerani, che ho sempre stimato anche quando i nostri rapporti non erano proprio starordinari.