Se Munari l’avesse preso il Bologna, qualcuno avrebbe scritto e detto: “anche questo ci hanno fregato, ormai non contiamo più niente”.
Magari sarebbero stati gli stessi che ora si arrabbiano al grido di “ma chi c…. è Munari”.
E lo stesso vale per Lazzari: “se era bono finiva al Milan lo scorso inverno, stava fuori anche nel Cagliari”, oppure “sta a vedere che adesso Aquilani non viene più”.
I miei ricordi dal vivo sono invece positivi per entrambi, anche se è giusto sottolineare come un radiocronista abbia un po’ gli stessi limiti dell’allenatore, cioè vede solo le “sue” gare e quindi gli rimane nella memoria solo la prestazione di quel giorno.
E Munari a Lecce lo scorso settembre e Lazzari a Cagliari nel 2009/10 (ci fece pure gol, se non ricordo male) giocarono ottime partite.
Si tratta dunque di arrivi che possono cominciare a soddisfarci e non penso in tutta onestà che siano peggio, sia pure in ruoli diversi, di Donadel e Santana.
Ora aspettiamo Aquilani, un acquisto straordinario per quelle che erano, e temo siano, le prospettive di mercato della Fiorentina, e poi (finalmente!) un vice-Gilardino.
Dovesse arrivare Floccari, non dico che avrei la pancia piena, ma insomma forse sarebbe davvero il caso di mettere in soffitta il pessimismo cosmico che sta avvolgendo tutto e tutti e cominciare a sorridere alla prossima stagione, incognita dell’allenatore permettendo.