Surriscaldamento del caso Montolivo, come da copione, nell’ormai risaputa recita calcistica.
Ora Riccardo vuole un altro colloquio per capire meglio, per approfondire, per capire che squadra sarà la Fiorentina prossima ventura.
E qui sbaglia non una, ma due volte.
Il primo errore è sostanziale: non si è mai permesso Antognoni, e neanche Baggio, e neppure Batistuta, di andare a chiedere alla propria dirigenza quali fossero i piani per il futuro, legando poi le risposte all’eventualità di rimanere o meno in maglia viola.
Figuriamoci se se lo può permettere Montolivo, che non ha fatto (per ora) neanche un quarto di ciò che hanno combinato i tre grandi del passato.
La Fiorentina farà quello che può e semmai starà ai tifosi decidere se dare o meno fiducia alla squadra e alla società, abbonandosi o disertando lo stadio.
Non può certo essere Montolivo ad ergersi ad organo giudicante dei progetti di Della Valle/Corvino/Mihajlovic, lui pensi al suo futuro lasciando perdere questi discorsi.
Il secondo sbaglio riguarda l’immagine: sinceramente non se ne può più di questa querelle e trascinarla ancora avanti chiedendo l’ennesimo incontro è un modo per irretire il pubblico.
L’offerta è 10 milioni netti per i prossimi 5 anni, se ti va bene firmi, altrimenti decidiamo insieme (la mia idea, intrisa di orgoglio, la sapete) come uscirne, ma è chiaro che non vuoi legarti alla Fiorentina e devi avere il coraggio di dirlo.
E’ davvero un brutto modo per chiudere una bella storia cominciata quasi sei anni fa.