L’ultima volta che la Fiorentina ha vinto il Viareggio avevo un’altra moglie (che si arrabbiò molto perché decisi di andare a fare la radiocronaca della finale), ero un borsista niente affatto giovane a La Nazione ed eravamo una minoranza ad avere un telefonino.
Il mio era enorme, pesava un paio di chili, ma aveva batterie sufficienti a farmi raccontare un gran successo, che però fece arrabbiare il potente dirigente Bartolelli che non gradì la sostituzione del figlio Mario, assolutamente inadatto a giocare a certi livelli, con un certo Banchelli.
Era dunque un’era calcistica fa ed io credo che sarebbe l’ora di tornare a conquistare quel trofeo che tutto sommato continua ad essere tra i più prestigiosi al mondo.
Ricordo anche le interminabili finali con la Juve, con Flachi più forte di Del Piero, e poi quasi il buio, attraversato da qualche lampo isolato.
Ieri i ragazzini di Buso sono partiti benissimo e devo confessare che anch’io vedendoli in televisione mi sono lasciato tentare dal domandone: ma davvero sono peggio di quelli che a volte si trascinano sul campo la domenica?
Il fatto è che si tratta di mondi completamente diversi, come dimostrano le apparizioni di diversi ragazzi, poi rientrati velocemente nei ranghi.
Intanto però speriamo che questo sia l’anno buono per andare a toglierci qualche soddisfazione in Versilia.