Perché Andrea Della Valle non torna presidente?
Come sta D’Agostino, quando torna?
Perché Corvino non convoca una bella conferenza stampa?
Un incontro a reti unificate, in cui per la prima volta dopo cinque anni e quattro mesi di attacchi a volte giustificati ai giornalisti, a volte completamente fuori luogo, basta pensare a quando ne accusò cinque (Ferrara, Sandrelli, Righini, Tenerani, Beha) di svegliarsi pensando solo a come danneggiare la Fiorentina (esponendoli tra l’altro al rischio fisico, perché mica tutti sono normali di cervello), e ci dice “scusatemi, a volte ho ecceduto, può darsi abbia commesso degli sbagli in campagna acquisti e cessioni, ma adesso tiriamo una bella riga e ripartiamo uniti, almeno fino al termine del campionato”?
Perché la Fiorentina, di proprietà di signori tra i più potenti d’Italia, straordinari nell’imporre i propri nomi e i propri marchi nel mondo, ha lasciato che negli ultimi due anni la propria immagine fosse quasi completamente gestita da Corvino, che ha sempre fatto il direttore sportivo?
Non si potrebbe anche tardivamente rimediare ai gran danni mediatici provocati con gli attacchi a tutto e tutti, i 4 anzi 5 “scudetti vinti” e gli imponenti comunicati sul nulla (tre esempi: Calamai smentito sull’intervista a Melo, Radio Blu smentita per aver detto della presenza peraltro accertata e confermata in sede addirittura di…Cellerino, il puntiglioso e stizzito intervento sul fondamentale affaire della cena Pieri-Dunga)?
Perché in questo periodo continuano a giocare Felipe e Cerci, assolutamente fuori condizione mentale?
Che fine ha fatto la sentenza Mutu?
Cosa aspetta Diego Della Valle a farsi un giro a Firenze, stile vigilia della gara col Liverpool per mettere dentro questo mondo che gira alla rovescia un po’ del suo carisma?
Dopo cento giorni di preparazione si può vagamente sperare di avere una squadra che duri dal punto di vista atletico qualcosa in più di trenta/quaranta minuti, visto anche che non ci sono impegni internazionali?
Domande, solo semplici domande.