La situazione è grave, ma evidentemente non seria, se si parla ancora, come ha fatto Mihajlovic, di quinto, sesto posto.
E la Champions?
Davvero non ci pensiamo più?
Via, non è il caso di essere pessimisti, perché prendere solo il 2010 come parametro per i giudizi?
E poi in fondo fino al marzo scorso eravamo in corsa su tre fronti: Champions, campionato e Coppa Italia…
Sul campo la Fiorentina è stata molto meno brutta della sua classifica e solo due giocatori mi sono sembrati nettamente al di sotto della sufficienza: Felipe e Cerci, per quel poco che hanno giocato.
Visto che erano anche gli unici due nuovi acquisti del 2010 in campo, si potrà dire che le ultime due sessioni di mercato sono state perlomeno criticabili, e uso un eufemismo?
Gli altri si sono difesi, hanno dato quello che potevano, fino a quando hanno potuto, giocando in qualche caso completamente fuori ruolo (Pasqual e Santana).
Poi si potrà parlare e sparlare di tutto, di ADV che non è presidente, della pessima comunicazione di una società che spara con il bazooka ai moscerini (leggi le continue smentite per le cose più infime) e di altre cose, ma i soldi sono stati spesi e ai giocatori è stato riconosciuto il quinto monte ingaggi del campionato.
D’Agostino, dice Mihajlovic, starà fermo altri venti giorni, Montolivo cerca faticosamente di recuperare, Babacar non è ritenuto idoneo (ma che è peggio di Bonazzoli, Castillo e Keirrison, tutte le altri grandi pensate dal gennaio 2009 ad oggi?) e così ci aggrappiamo al reietto Mutu, quello che volevamo dare via a tutti i costi e che adesso deve tirarci fuori dai guai.
Ragazzi, qui ci stiamo avvitando su noi stessi e quei quaranta punti del titolo mi sembrano oggi un bel traguardo da raggiungere, non importa con quale allenatore, direttore sportivo o presidente.