Dunque i giocatori del Catania si incazzavano davanti alle sfuriate di Mhajlovic, mentre quelli della Fiorentina quasi si mettono a piangere.
Beh, se fossi un giocatore della Fiorentina mi incazzarei parecchio (scusate il francesismo, ma seguo la linea maestra…) a sentire questi paragoni e potrebbe anche essere che sia questo lo scopo del tecnico viola.
Mi chiedo però quali risultati concreti possano produrre queste gogne mediatiche a cui non siamo abituati.
Mihajlovic non sa fingere, e questo è un pregio, ma mettere sulla graticola ora questo, ora quello, ora tutti, funziona davvero?
Me lo chiedo senza retorica, non trovando una risposta definitiva, che forse neanche c’è.
Intanto staranno fuori un’altra volta Natali e D’Agostino, siamo alla terza volta per il primo e alla seconda per l’ex dell’Udinese: forse anche in questo caso si impone una riflessione sull’arrivo di giocatori che non sono proprio il massimo dell’affidabilità fisica.