Venti giorni fa mi chiama qualcuno che non conosco e mi chiede se voglio partecipare ad un dibattito sulla possibilità di avere un calcio pulito.
Mi dice chi sarebbe invitato e declino cortesemente perché la compagnia sinceramente (soprattutto uno) non mi pare un granché.
Mi richiama dopo una settimana dicendomi che quell’uno è stato eliminato e che ci sarà pure Rialti.
A quel punto, pur gradendo pochissimo uscire la sera, un po’ arreso dico sì.
Tre giorni fa giro dalle parti di Bellariva e scopro il mio nome “in cartellone” per il suddetto dibattito organizzato (e chi lo sapeva?) dal FUAN, da Alleanza Nazionale e insomma dalla destra più destra che ci possa essere.
Chiamo Rialti un po’ perplesso ma avendo già preso in cuor mio la decisione che nulla sarebbe cambiato: e perché non sarei dovuto andare a parlare con Totaro e con altri che non hanno le stesse mie idee e che però hanno usato la gentilezza di invitarmi?
Se me lo avessero detto prima chi erano, avrei accettato lo stesso: mi piace il dialogo.
Rialti (ex Lotta Continua, quasi commosso davanti a Sofri, quando andammo ad intervistarlo nel carcere di Pisa) la pensa più o meno come me ed ecco che domani sera questa strana coppia (strana per il pubblico presente…) si esibirà a titolo totalmente gratuito in via di Ripoli, alla Biblioteca Bardini.
Me lo avessero raccontato ai tempi della scuola media superiore non ci avrei creduto.
Non mi pare infatti che trent’anni fa quelli di religione ebraica e (sia pure moderatamente) di sinistra andassero molto di moda tra gli adepti del Fronte della Gioventù…

Ultim’ora: Railti non viene per nuovi impegni, ma c’è Pestuggia, chi viene è bene accetto, ci divertiremo.