E’ stato grande Massimo Sandrelli, che è riuscito a mettere allo stesso tavolo di discussione l’ex procuratore nazionale antimafia Piero Vigna e l’ex designatore Paolo Bergamo.
Su Rtv38 ieri sera è venuta fuori la più completa trasmissione su calciopoli degli ultimi tempi, tanto che pare che Odeon sia interessata per riproporre il programma in tutta Italia.
Come dire? Visto che Maometto non va alla montagna, cioè visto che dalla 7 dopo tutte le promesse di Pastorin non si muove niente…
Bergamo è rimasto collegato per quaranta minuti da Livorno e ha completamente scagionato la Fiorentina per il famoso incontro di Bagno a Ripoli, molto più esaurientemente di quanto non avesse fatto da Mentana.
In pratica, dice Bergamo, i dirigenti viola gli chiesero solo arbitraggi più equi per le ultime tre gare di campionato ed io mi presi l’impegno di mandare arbitri di prima fascia.
E così fu, con Rodomonti, Rosetti e Collina.
Garante dell’operazione, l’ineffabile Innocenzo Mazzini, a cui poi Mencucci telefona esasperato alla fine del primo tempo di Lazio-Fiorentina e si può capire perché.
A me pare una ricostruzione credibile e comunque effettuata non da un terzo, ma da un protagonista.
Anzi, dal protagonista principale della vicenda.
A me pare che Bergamo ci abbia dato (raccontando la verità, o almeno la sua verità) una bella mano a passare un po’ più sereni il week-end.