Premesso che sono assolutamente contrario alla legge che limita brutalmente le intercettazioni, davvero non riesco a capire a che titolo gli Stati Uniti, attraverso il sottosegretario alla giustizia Breuer (quindi un signore che conta molto meno di Alfano), si permettano di mettere il naso nella nostra legislazione bocciando la nuova norma.
La cosa più triste è che una frase del sottosegretario americano diventa l’apertura di diversi giornali italiani.
Ecco, a me piacerebbe che domani il ministro Frattini commentasse con lo stesso tono di condanna ciò che avviene in diversi Stati della super civilizzata America a proposito della pena di morte, applicata senza troppi problemi dai vari Governatori.
E invece no, noi siamo qui a logorarci nei dibattiti e ad enfatizzare le decisive frasi dello stimatissimo signor Breuer.