Apprezzabile l’onestà con cui Corvino ci ha raccontato definitivamente che è inutile illuderci, che la difesa resterà quella e che c’è pure un problema di ingaggi da ridurre.
Non ci sarà nessun happy end in questa campagna acquisti, non arriveranno soldi extra budget e ci si arrangerà con quello che c’è.
Detto questo, rimane il problema di fondo: ma è possibile che non ci sia stato modo di pensarci prima?
A meno che non si voglia credere davvero che la cessione di Melo sia stata decisa in quattro giorni (e io, sia chiaro, era uno che si sbagliava sull’argomento), si sapeva fin da giugno che un piccolo “tesoretto” da spendere c’era.
E ci si riduce ora a cercare affannosamente “qualcuno che sia più forte di quelli che abbiamo già”?
Dovevamo rinforzare la difesa, che, parole di Corvino era ed è da sei meno, e nella media ci mettiamo pure Frey, che da solo vale almeno sette e mezzo.
Invece di puntare decisamente in alto, prendiamo Natali, che non mi pare così straordinariamente superiore a Dainelli, e ci teniamo Kroldrup, di cui tutti ora si sono dimenticati, ma che sarebbe un altro difensore centrale viola.
Ci sono logiche che non capisco, ma forse è colpa mia.
Intanto però chiediamo a Gamberini, che non a caso ha perso la Nazionale, di tornare ad essere un po’ più del giocatore normale degli ultimi sei mesi.
Se invece di contribuire a far migliorare il suo compagno di reparto, abbassa lui il rendimento, beh allora siamo a posto…