Dieci euro per la curva, diciassette per il parterre e venti per la maratona, a seguire le riduzioni.
Stavolta non ci possiamo proprio lamentare dei prezzi per il preliminare di Champions, e alla fine è paradossale che si sia pagato di più per vedere la Primavera a San Piero a Sieve piuttosto che la gara decisiva della stagione.
Può darsi che qualcosa delle proteste dei tifosi degli ultimi tempi sia arrivato nelle stanze di viale Fanti e io mi auguro che sia l’inizio per una decisione sterzata verso una convergenza tra tifo e società.
E’ inevitabile che debba finire così, se vogliamo restare a lungo nel calcio che conta.