Dice: ma figurati se uno come te, uno con la tua esperienza si può emozionare.
E invece no, l’emozione c’è, eccome se c’è.
Emozione e orgoglio, perché presentare la Fiorentina domani sera sarà un onore da dividere con Paolo Beldì, uno dei pochi ambasciatori viola nel mondo.
Lo hanno già fatto artisti molto più bravi di me (Carlo Conti e Piero Pelù), io ci sono già stato una volta nel 1996, quando avevamo appena vinto la Coppa Italia e l’entusiasmo era alle stelle.
Ricordo che quando annunciai Robbiati ci furono dei fischi perché Anselmo voleva andare via e la curva non lo perdonò.
Domani sera invece mi aspetto applausi per tutti, il mercato va bene (cioè occuparsi di mercato va bene, non che stia andando bene…), ma intanto puntiamo su quelli che abbiamo.