Ecco, ma se quello che ha combinato Lobont nei suoi primi due mesi in viola (Parma, Siena, Milan) lo avesse fatto Toldo, oppure Pagliuca o ancora Sereni, che cosa avremmo detto, letto o scritto?
Detto questo, che è uno sfogo, adesso siamo prigionieri della situazione e bisogna tenere bassa la temperatura.
Sperare che lui si riprenda, anche se per la verità a vederlo in faccia dopo la partita non mi pareva per niente contrito, e questo almeno è un bel segno.
Ci sono stati portieri viola (Landucci) dalle enormi potenzialità e dalla grande classe che la notte non dormivano per un errore commesso.
Alla fine andavano fuori voltaggio e perdevano il posto.
Lobont no, mi sembra tranquillo (semmai dormiamo poco noi pensando, a quanto è avvenuto a San Siro, ma questo è un altro discorso…).
A questo punto facciamo finta di niente almeno fino al termine del campionato, perchè sostituirlo ora vorrebbe dire riproporre lo stesso scellerato copione dell’anno scorso, quando fra Lupatelli e Cejas non sapevamo più a quale santo votarci.
Sì, facciamo finta di niente, ma poi ricordiamoci di tutto mentre imbocchiamo la Firenze-Parma per trattare di un certo portiere francese che ci manca come il pane.