Io voglio vedere la stessa Fiorentina del 2001, quella dell’ultima vittoria contro la Roma.
C’era molta più differenza tra le due squadre in quello strano lunedì di quanta ce ne sarà sabato sera e quindi non sarà giustificabile alcuna paura o cedimento psicologico.
Dovranno avere il paraocchi, fregarsene degli striscioni e perfino del tifo, dovranno essere concentrati, ferocemente concentrati, solo sull’obiettivo.
Che sarebbe ovviamente vincere, ma soprattutto giocare una partita straordinaria per abnegazione e forza fisica.
Poi c’è l’imponderabile, c’è l’arbitro, c’è Totti e magari pure Vucinic.
Ma in campo ci voglio la Fiorentina, quella vera, che in questa stagione si è vista davvero poche volte.