Tra le braccia di Morfeo, anzi tra i suoi pugni, avrei dovuto finirci io.
Questa almeno è stata la convinzione espressa ripetutamente dal fantasista del Parma , la prima volta nel marzo del 2002, quando mi fece una telefonata al cellulare per dirmi che mi avrebbe fatto chissà che cosa perché lo avevo accomunato in un Ring dei Tifosi a Marco Rossi e Nuno Gomes nella hit parade dei maggiori responsabili della vergogna Fiorentina.
Il suo desiderio di cazzottarmi, condiviso immagino da diversi miei colleghi, non si è ancora realizzato, ma deve essergli rimasto appiccicato addosso, perché tre anni dopo c’è stato un “simpatico” scambio di battute tramite Bettarini, che avevo chiamato per un’intervista e che al momento si trovava nello spogliatoio del Parma.
Dire che ci furono offese da scaricatori di porto è un po’ limitativo per gli scaricatori di porto.
Ora, essendo io più vecchio di sedici anni, ma anche più alto di dieci centimetri, più in forma dell’anno scorso e (ahimè) sempre molto più pesante di lui, proporrei che il sotto-clou di Parma-Fiorentina fosse costituito da questo famoso match di pugilato Morfeo-Guetta.
Ne prenderei tante, ma lui si stancherebbe prima della partita ed io avrei la grande soddisfazione di sentire il popolo viola inneggiare al mio nome.
Esperienza indimenticabile!